E' necessario ogni tanto fare il punto della situazione.
La produzione del 2019 è differente da quella del 2017, il colore dell'amaro è tornato più chiaro, esattamente come era nella versione originale. Abbiamo deciso così, insieme e con insieme intendo che la cosa è stata concordata all'interno dell'Academio dai Cjarsons. Un'aggiunta di troppo di caramello aveva portato via parte del profumo dell'amaro che lo contraddistingue rispetto ad altre bevande alcoliche in commercio. Quindi se vi accorgerete di una differenza di colore (più chiaro) è questo il motivo. Accanto alla bottiglia da 70 cL è stata fatta produrre la bottiglia da 20 cL. Non è stato facile : realizzarla ha comportato trovare una bottiglia adatta (con una forma che richiamasse quella più grande) e fare realizzare delle etichette opportunamente modificate. A parole sembra banale, ma nei fatti non lo è stato più di tanto. Per quale motivo? Qualche giorno fa ho messo un sondaggio su facebook, chiedendo la preferenza tra una bottiglia da 70 cL e quella più piccola. Il sondaggio ha scelto la bottiglia più grande. E allora perché farla lo stesso? Non dimenticate che l'Amar de Clevo è il prodotto di rappresentanza dell'Academio dai Cjarsons. Un problema che avevamo è che nei pranzi per le raccolte fondi dell'associazione molti vengono spaventati dall'acquistare una bottiglia grande: non conoscono il prodotto che può non piacere e pertanto la preferenza andrebbe su un taglio più piccolo e meno "impegnativo". Per questo è stata realizzata la bottiglia da 20 cL e anche perché tra non molti anni è probabile che Forni Avoltri ospiterà la riunione nazionale delle confraternite. Difficile regalare a ciascun confratello che parteciperà all'evento (da qualsiasi parte d'Italia) la bottiglia grande, no? Quindi non pensiate che quanto viene fatto non abbia un suo senso e significato. Veniamo quindi alla questione della rivendita dell'Amar de Clevo. Ciclicamente si pone il problema di dove si possa trovare, problema giustificato dal fatto che purtroppo a Rigolato non risulta più disponibile. Ho cercato a lungo di risolvere questo problema e penso di aver trovato un buon compromesso: grazie ad un'amica il prodotto è ora disponibile presso il Market da Giò a Sappada (la località sarà aggiornata sulla mappa come punto di rivendita). Per ora è tutto. Un saluto. Samuele
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In questi mesi sono stato ben zitto, ma non sono stato con le mani in mano. Ormai il meccanismo è ben rodato ed io mi diverto ad incastrare i pezzi uno con l'altro. In questa cosa risiede la soddisfazione di poter dire: ho fatto qualcosa. E così pian pianino è giunta al culmine la produzione del 2018 che però verrà etichettata 2019. La burocrazia esige il suo prezzo di tempi ed attese. Questa volta saranno soltanto un migliaio di bottiglie, ma è una nuova prova.
La differenza sta nel fatto che io e i distillatori abbiamo concordato di tenere le erbe in macerazione molto più a lungo, prima erano pochi mesi, questa volta è stato quasi un anno. Dopodiché mi è stata chiesta una versione più piccola della bottiglia dell'Amar de Clevo. Alcuni quando vedono la bottiglia da 70 cl si spaventano, probabilmente pensano che una bottiglia del genere sia difficile da finire. E lo è certamente. Se la aprite da soli, ve l'assicuro. Provate ad aprirla in compagnia e noterete che si asciuga in fretta. Per i titubanti quindi ho fatto fare la bottiglia da 20 cl (un altro migliaio, quindi niente mille e non più mille!). Non è stato facile: ho dovuto trovare e scegliere la bottiglia adatta (che richiamasse esattamente le forme della bottiglia più grande) e far realizzare nuove etichette proporzionate alle dimensioni. Ovviamente su questo ci siamo consultati in più teste e anche questo è positivo: trovarsi dopo un anno e decidere in cinque minuti con pragmatismo cosa fare. Grandi. Alla fine però spero di avercela fatta. Stamattina ho mandato l'ok definitivo alla stampa delle etichette (dopo aver concordato la forma tra me, il grafico e la distilleria ovviamente perché in queste cose più teste ci sono che intervengono meno è possibile sbagliare). Insomma ci siamo. Questo non trascurando il fatto che continuo a lavorare sulla qualità delle erbe e sulla scelta futura e presente dei produttori. Non sarà facile ma è un mondo piccolo questo e molto spesso si scoprono tesori quasi sotto il proprio naso. A Voi lascio il futuro giudizio di ciò che abbiamo combinato. Io so soltanto che continuo a divertirmi e quindi si tratta di un ottimo segno: deve piacerti ciò che fai perché la buona volontà che ci metti finisce anche in quello che realizzi. |
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Luglio 2023
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