Leggende e tanto altro...
Il MassariolE' una figura diffusa anche nel vicino Veneto. In particolare esiste una leggenda sul radicchio rosso di Treviso... Esistevano infatti due piccoli fratelli molto dispettosi: Precoce e Tardivo. Un giorno andarono a stuzzicare un feroce Orco per rubargli il radicchio nell'orto, ma questi liberò dei lupi che catturarono i fratelli. A questo punto le cose si misero molto male: l'Orco arrabbiatissimo si preparò per mangiarli. Ma la mamma dei fratelli, saputo che questi per aver sfidato l'Orco erano stati catturati e rischiavano la vita, si recò in una grotta dove viveva il Massariol e gli chiese aiuto. I due fratelli infatti erano figli dello stesso Massariol che anni prima aveva sedotto la donna. Fu così che il dispettoso Massariol con uno stratagemma riuscì a ingannare l'orco e a liberare i due bambini, scambiandoli con cespi di radicchio. Da allora i bambini non fecero più dispetti e il radicchio venne chiamato in loro onore Precoce e Tardivo!
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Los AganosEsiste sulla strada per Ludaria, proprio dietro all'icona del Crist un buco, dove si narrava vi fossero una Aganos e si spaventavano i bambini dicendo che se fossero passati di là dopo l'Ave Maria sarebbero stati catturati e mangiati dall'Agana.
"Quan ca suno l'Ave Mario a van a Tor las Aganos e las Strios" Un'altra leggenda riferisce che sotto la settescentesca chiesa dei santi Filippo e Giacomo vi fosse una grotta chiamata la Buca delle Anguane. Accadde che durante un temporale due ragazzi per ripararsi s'introdussero nella grotta e cominciarono a esplorarla. In un angolo videro un forziere sul quale stava seduto un cane con un mazzo di chiavi in bocca. Lo videro bene perché illuminato dalle quattro candele poste negli angoli del forziere, che non aprirono presi da paura. |
Leggende delle Dolomiti
Personalmente sono sempre stato affascinato dai miti e dalle leggende, forse dal momento in cui qualcuno mi mise in mano un bel librone corposo chiamato "Il Signore degli Anelli". Un insieme di leggende veramente affascinante e misconosciuto è quello della saga dei fanes che, scommetto, pochissimi di voi avranno mai sentito. Eppure è un insieme complesso di leggende situato in una località geografica collocabile tra il Trentino Alto Adige e la Valle Agordina. Uno studioso, tale Wolff, purtroppo recuperò ed insieme rimaneggiò pesantemente queste leggende in un libro chiamato "I monti pallidi". Qualora io abbia solleticato la Vostra curiosità potete leggere un breve riassunto di cos'è la saga dei Fanes QUI.
Incredibile a dirsi ma esistono dei collegamenti tra le leggende carniche ed il ciclo dei Fanes ravvisabili in leggende di Cercivento che potete consultare in questo post del blog. Se siete veramente molto curiosi vi consiglio di guardare il cartoon prodotto da Giunti Progetti Educativi in collaborazione con l'Istituto Culturale Ladino "Majon di Fascegn", che racconta la saga dei Fanes. Qui sotto metto il primo dei tanti video che consiglio vivamente... |
Altri personaggi della mitologia carnica
Ogni paese ha le sue leggende così come le sue figure mitologiche. A Rigolato vi sono le Agano, ma a Forni Avoltri per esempio non s'è mai visto uno sbilf ma una strio sì. E' così che la figura del babau (spesso strega, altre volte agana) si diffonde di paese in paese della Carnia come uno spauracchio per i bambini un po' disubbidienti che non vogliono andare a dormire.