Zûc de Clevo
Qualche anno fa mi è improvvisamente venuta un'idea, mentre guidavo in giro per la Carnia.
Per quale motivo con tutte le leggende della montagna Friulana che esistono nessuno ha mai pensato di rendere vivi quei personaggi e quelle tradizioni realizzando un gioco da tavolo?
E' in questo modo che è nata la prima idea del "Zûc de Clevo", poi ripensata, studiata, limata, adattata e infine realizzata. Dopodiché sono venuti i dubbi e l'aiuto di due persone: uno è l'autore di un capolavoro casualmente trovato in rete, una persona disponibilissima che mi ha spinto a una ricerca più approfondita e a correggere alcune inesattezze da lui indicatemi, delle quali, altrimenti, non avrei mai sospettato. L'altra persona è Fabio Trebez, uno di quegli incontri casuali per lavoro che rivelano come la passione del gioco di ruolo si nasconda nelle persone più insospettabili. La terza persona che ha contribuito è Adriano Fruch, con le sue stupende illustrazioni. A loro tre vanno i miei ringraziamenti.
Dopo è venuta la realizzazione grafica, l'assemblaggio e la stampa, per le quali devo ringraziare Damjan Prizovic e le Grafiche Goriziane.
In foto potete vedere la versione finale del gioco, per ora in vendita nella Farmacia di Medea e disponibile in visione presso i ristoranti che fin da subito hanno deciso di tenere l'Amaro.
Qui sotto inserisco u
Per il resto mi auguro che Vi possiate divertire con i vostri figli e le vostre figlie facendo apprendere loro un po' di tradizioni delle nostre terre "alte".
Buon divertimento!
Per quale motivo con tutte le leggende della montagna Friulana che esistono nessuno ha mai pensato di rendere vivi quei personaggi e quelle tradizioni realizzando un gioco da tavolo?
E' in questo modo che è nata la prima idea del "Zûc de Clevo", poi ripensata, studiata, limata, adattata e infine realizzata. Dopodiché sono venuti i dubbi e l'aiuto di due persone: uno è l'autore di un capolavoro casualmente trovato in rete, una persona disponibilissima che mi ha spinto a una ricerca più approfondita e a correggere alcune inesattezze da lui indicatemi, delle quali, altrimenti, non avrei mai sospettato. L'altra persona è Fabio Trebez, uno di quegli incontri casuali per lavoro che rivelano come la passione del gioco di ruolo si nasconda nelle persone più insospettabili. La terza persona che ha contribuito è Adriano Fruch, con le sue stupende illustrazioni. A loro tre vanno i miei ringraziamenti.
Dopo è venuta la realizzazione grafica, l'assemblaggio e la stampa, per le quali devo ringraziare Damjan Prizovic e le Grafiche Goriziane.
In foto potete vedere la versione finale del gioco, per ora in vendita nella Farmacia di Medea e disponibile in visione presso i ristoranti che fin da subito hanno deciso di tenere l'Amaro.
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Per il resto mi auguro che Vi possiate divertire con i vostri figli e le vostre figlie facendo apprendere loro un po' di tradizioni delle nostre terre "alte".
Buon divertimento!