Finalmente se ne può parlare. Era da Novembre che aspettavo. Ieri sera su Sky è andata in onda la puntata di quattro ristoranti condotta dallo chef Borghese in Carnia. Ho seguito la puntata verso l'"inesorabile " conclusione. Certe scelte della trasmissione mi sono sembrate un po' fuori luogo, ma tant'è le trasmissioni televisive richiedono sempre una irrigimentazione in determinate regole "raccogli pubblico". Non ho capito personalmente cosa c'entrasse Sappada con la Carnia, seppure in Friuli e seppur confinanti spicca la differenza culinaria e culturale tra i due luoghi. In Carnia il Fogolar, i cjarsons (mai pronunciati bene dal Borghese che è arrivato anche a un "Sciarscions" di pronuncia, ma poretto si impegnava, anche se l'ho visto in difficoltà sul toc in braide!) mentre a Sappada la Stube e i cjarsons con le erbe che contengono dentro il pèrschtròmm o dragoncello (sul quale c'è un'assodata tradizione germanofila). Insomma le differenze ci sono e si sono viste. Anche per questo mi fa piacere che abbia vinto la Stella D'Oro, perché veramente questi sono un ristorante della Carnia, con le vecchie ricette ed un'attenzione particolare alla Carnia. La notizia mi fa però ancora più piacere perché tra i quattro ristoranti la Stella D'Oro è l'unico che ha sempre tenuto l'Amar de Clevo fin dalla nascita dell'amaro. Ci hanno creduto, lo hanno distribuito, hanno continuato a crederci. Quindi non può che farmi piacere il riconoscimento che a loro è stato dato. L'unico rammarico è che in trasmissione abbiano brindato con la Leffe piuttosto che con un bicchiere di Amar de Clevo, ma sicuramente saranno state esigenze di trasmissione a dettare tutto ciò. E poi quante domande avrebbe fatto Borghese sulla parola Clevo e su come si pronuncia? Prosit e un congratulazioni vivissime agli amici della Stella d'Oro.
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Luglio 2023
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