Ieri sera sono stato invitato a fare una relazione sull'Amar de Clevo a Tarcento e parlando così alla fine del più e del meno ho espresso la filosofia del prodotto, ovvero un'idea che mi sta girando in testa e sta prendendo forma negli ultimi mesi. Perché è nato l'Amar de Clevo? Essenzialmente per dare un prodotto di rappresentanza radicato nel e sul territorio all'Academio dai Cjarsons di Forni Avoltri. Quello è l'obiettivo principale che ha mosso tutto quanto.
E ne è venuto fuori che per avere un prodotto genuino sarebbe meglio produrlo per quanto possibile con elementi che si trovano SUL territorio, o quantomeno in Italia. Può sembrare strano ma in un mondo globalizzato diventa sempre più difficile reperire i materiali perché ormai si trovano soltanto quelli maggiormente utilizzati, maggiormente economici e non necessariamente genuini o di buona qualità. Devi produrre un'erba officinale? Per guadagnare servono almeno 10 ettari. Devi meccanizzare il processo, devi assumere persone che si occupino di togliere le malerbe. Al limite devi pestificare il tutto (per eliminare i parassiti). Devi creare una macchina che guardi al profitto con la minor spesa possibile. E per risparmiare un modo lo trovi sempre. Il Friuli Venezia Giulia e in particolare la Carnia è un terreno di eccellenza: un polmone verde che concentra delle condizioni uniche e irripetibili per la qualità alimentare e del territorio. Il problema però è: ce ne rendiamo conto? Lo valorizziamo? Ci costruiamo qualcosa attorno? No, o almeno non molto. Non è un problema della sola Carnia, è un problema comune ed un problema di cultura. Ciò che non è economico viene scartato e relegato ai margini. Ciò che economico lo è viene massimizzato e incastrato negli ingranaggi del commercio globale dove quella che conta non è la qualità, ma la quantità. E invece di qualità ce ne sarebbe e tanta sulla quale costruire il futuro. Perché il futuro è nelle piccole persone, nelle piccole idee artigianali, nel fare le cose come una volta. In piccolo, ma con attenzione. In un mondo globalizzato non ci rendiamo conto che l'egemonia del prodotto confezionato finisce per stufare e per non portare nulla di buono. Ieri sera mi hanno chiesto se ogni produzione dell'Amar de Clevo avrà lo stesso sapore. La risposta è no ed il motivo è molto semplice: se andate a raccogliere le erbe di anno in anno (ma anche le comprate) ci saranno gli anni piovosi e quelli soleggiati o siccitosi. E a seconda delle condizioni climatiche le piante si comporteranno in modo differente: saranno meno concentrate negli anni piovosi e più concentrate in quelli di sole. Il prodotto artigianale varia a seconda degli ingredienti e dei ritmi naturali che non possono e non devono essere necessariamente omologati. L'Academio dei Cjarsons (ed io con Lei) crediamo in questa filosofia dell'alimentarsi e dei prodotti.
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Luglio 2023
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