Partiamo dall'ABC: cos'è un fungo? E' il frutto di un organismo vivente, generalmente non visibile ad occhio nudo, perché nascosto sotto il terreno. Tale organismo è formato da filamenti sottilissimi, invisibili ad occhio nudo, fittamente intrecciati. Nel frutto e precisamente sotto il cappello sono presenti le spore che si possono considerare i semi del fungo. Quando le spore cadono nel terreno, qualora si presentino le condizioni favorevoli (umidità, temperatura, etc..) possono dare origine a nuovi funghi permettendo così la continuità della vita di questi organismi.
Cos'è importante sapere quando si va per funghi? Raccogliere solo le specie conosciute e gli esemplari sani, evitando di raccogliere le specie non note e gli esemplari troppo maturi. Scartare gli esemplari troppo piccoli e non usare rastrelli o uncini per non danneggiare l'ambiente. Riporre i funghi raccolti in cesti di canna o vimini e non in borse di plastica. Come si raccolgono in modo corretto i funghi? Il fungo per essere identificato deve essere raccolto intero, non si deve tagliarlo alla base, ma estirparlo facendo ruotare il gambo, aiutandosi con l'apposito coltello, provvisto di uno spazzolino per ripulire il gambo dalla terra direttamente sul posto di raccolta. Chi crede di saper riconoscere i funghi può consumarli direttamente senza rivolgersi ad esperti micologi? Anche se si ritiene di saper riconoscere sufficientemente i funghi è possibile recarsi all'Ispettorato Micologico della ASL dove il controllo dei funghi per i privati raccoglitori è gratuito. Al controllo micologico sarebbe opportuno portare tutti i funghi raccolti e non solo un campione, tenendo separati i funghi sospetti da quelli buoni semplicemente avvolgendoli con la carta stagnola. Si dice che ci siano dei metodi pratici per stabilire se un fungo sia buono oppure no. Ci si può fidare? In realtà non esistono metodi empirici per stabilire se un fungo sia mangereccio. Per esempio non è vero che tutti i funghi che crescono sugli alberi non siano tossici, non è vero che i funghi siano buoni se sono stati precedentemente mangiati da parassiti. Non è vero che i funghi sono velenosi se crescono vicino a ferri arrugginiti. Non è vero che sono velenosi i funghi che cambiano colore al taglio e infine non è vero che la velenosità dei funghi sia data dall'aspetto. Ma quali sono i rischi che si corrono mangiando funghi tossici o comunque non commestibili? Generalmente mal di testa, forti dolori addominali, nausea, vomito, diarrea ed a volte abbondante sudorazione. La gravità del fungo dipende soprattutto dal tipo di fungo che è stato consumato e dalle tossine che quel fungo produce (che in alcuni casi possono essere mortali). I sintomi possono presentarsi entro 30 minuti - sei ore dall'ingestione e si parla di sindrome a breve latenza, oppure comparire a distanza di 6 - 20 ore dall'ingestione e si parla di sindrome a lunga latenza. Purtroppo non esistono antidoti (il latte per esempio...) che possono neutralizzare le tossine mortali dei funghi, ma è necessario allontanarle velocemente dal'organismo. Il vero salvavita è l'individuazione precoce dell'intossicazione, portando la persona presso il Pronto Soccorso più vicino dove vengono attuate cure per rimuovere nel più breve tempo possibile le tossine dei funghi ingeriti,; lavanda gastrica per eliminare i residui dei cibi ingeriti; somministrazione di carbone vegetale per assorbire le tossine e quindi facilitarne l'eliminazione con le feci; inoltre possono essere applicate delle flebo per ripristinare i liquidi persi con il vomito e la diarrea conseguenti all'intossicazione. Cosa fare se si sospetta un'intossicazione? Non bisogna cercare di curarsi da soli, ma è opportuno recarsi tempestivamente al Pronto Soccorso, portando con sè gli avanzi dei funghi appena consumati (cotti, crudi e resti di pulizia). Se altre persone hanno consumato gli stessi funghi contattarle immediatamente ed indirizzarle al Pronto Soccorso. Non assumere farmaci, latte ed alcolici e ricordarsi il tempo intercorso tra il pasto ed i primi sintomi. Ma anche i funghi commestibili possono creare problemi di salute? A dire il vero i funghi non sono facilmente digeribili, è quindi opportuno evitare delle abbuffate. Inoltre devono essere ben cotti e bisogna consumare solo funghi in buono stato di conservazione. Non bisogna essicare i funghi se non si sia assolutamente sicuri che siano commestibili anche perché l'essicazione non disattiva eventuali tossine presenti. Bisogna inoltre prestare molta attenzione nella preparazione domestica di conserve di funghi sott'olio. Potrebbero infatti svilupparsi, con preparazione e conservazione non corrette, le spore del Botulino con produzione della famigerata tossina..
0 Comments
|
Archives
Luglio 2023
Categories |