Nell'Ayurveda (la scienza della Vita, letteralmente) nulla avviene per caso, ma tutto quello che capita nella vita di ciascuno di noi è il risultato di una maturazione degli eventi che si concatenano gli uni agli altri. E' in questo modo quindi che delle apparenti casualità in realtà sembrano manovrate da una sequenza di eventi la cui probabilità è risibilmente infinitesimale.
Tante volte nella mia esistenza mi è capitato di collegare degli eventi che ho vissuto e capire che chissà per quale motivo si erano verificate delle cose irrealizzabili, nella stessa stanza e nello stesso momento si erano concentrati dei coacervi di impossibilità da far venire i capelli dritti. Non so se come nell'Ayurveda noi siamo dei frutti maturi che sono destinati prima o poi a venire a contatto o a conoscenza con delle verità o con delle illuminazioni che ci guidano per il resto delle nostre vite. Piuttosto credo che ci siano degli eventi che ci segnano profondamente e che determinano, nelle nostre reazioni, chi e cosa saremo o chi e cosa NON saremo. In questa filosofia spicciola appare difficile cercare dei riferimenti: non c'è ragione, non c'è emozione, non c'è valore che effettivamente possa guidarci in ogni piccolo episodio delle nostre vite, ma dobbiamo sempre imparare a mutare con il corso degli eventi. Dobbiamo di quando in quando adattarci, resistere, arretrare, spostarci di lato per non venire investiti. E non tutti sono così fortunati da sopravvivere.
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Luglio 2023
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